giovedì 30 ottobre 2008

Appunti per i naviganti

A 17 giorni dalle primarie, si conoscono solo aperitivi, cene, incontri in famiglia dei candidati. Alla fine ingrasseranno....

sabato 14 giugno 2008

mercoledì 11 giugno 2008

Da ricordarsi per le primarie

Giacomo Billi: "sono pronto a scommettere che non faremo l'accordo con la sinistra e che faremo primarie vere, con 4-5 nomi in corsa"

A futura memoria

venerdì 28 marzo 2008

c'è chi dice no

non confondere le idee con le minaccie o le violenze. Questo dice Giorgio Bonsanti, a chi mette in relazione la busta con proiettili recapitata a lui e al sindaco con un volantino antitramvia con le polemiche ed il clima del referendum sulla tramvia. Ce l'hanno con razzanelli, ma il vero destinatario delle critiche (fatte dal Pd) è matulli.

ma perchè quando succedevano queste cose e riguardavano la sinistra, non si trovava uno a pagarlo che fosse così sereno e pacato?

lunedì 17 marzo 2008

ricominciare!

non tutto il male vien per nuocere. Dopo che ho fatto arrabbiare il presidente martini, se vorrò candidarmi potrò affidarmi a testimonial come lui
"se non ti va bene nulla, ti candidi e lo fai te il presidente" mi ha detto l'uomo.
Nervosetto, si, direi...

venerdì 8 febbraio 2008

pd o non pd

La mobilitazione per le elezioni ha lasciato due morti sul terreno: l'Unione e Mastella. Se Mastella non riuscirà a ricollocarsi, a parte il Senato in campania perderà tutto. L'Unione ha già perso sè stessa.
Fa breccia, anche nel popolo di chi è di sinistra ma di politica ne ha masticata poca o troppo per sopportare solo lontanamente la parola alleanze, il Pd. Fa breccia perchè, in una fase convulsa comequesta, annulla le differenze, semplifica non solo la scelta sulla scheda ma anche negli schemi mentali.
La difficoltà che avrà sarà quella di sopravvivere alle proprie tensioni, ed a gestire sul territorio, negli enti locali, con la sinistra, forza (e numero) indispensabile nei Comuni, nelle Province e nelle Regioni.

venerdì 25 gennaio 2008

la giornata politica - aggiornamento!

La diplomazia ha funzionato. O perlomeno è servita a svelenire l’aria. Il sindaco Leonardo Domenici ha convocato il Pd per domani e si confronterà con il suo partito per arrivare a lunedì’ mattina, al vertice di maggioranza, con una posizione chiara, dato che alcuni dei temi (soprattutto l’urbanistica) sui cui la sinistra muove critiche o proposte alternative, agitano anche gli ex Ds e Margherita. Il clima cambia in poche ore: la caduta del governo, con il pericolo che lo scontro tra le forze della ex Unione, logorasse la maggioranza di Palazzo Vecchio e l’azione del sindaco, ha portato (durante la notte) anche un’altra considerazione. Che ora, chi ha un ruolo, può giocarlo ancora, ovviamente se ci sono le condizioni per poter lavorare senza difficoltà nei 15 mesi che separano Domenici .
Ma la maggioranza prende tempo: la prevista discussione, la terza, della delibera sull’integrazione tra le aziende dell’acqua toscane, è stata fatta saltare. Motivazione ufficiale: un dibattito politico del Pd sulla crisi del governo. Una scusa per rinviare, secondo Gabriele Toccafondi di Forza Italia.
Ma rimane lo scenario nazionale sulla sfondo: domani sera il segretario del Pd Walter Veltroni sarà a Firenze, per l’incontro del giorno successivo alla Cna, ed incontrerà ancora il sindaco. Intanto si attende l’esito, il 31 gennaio prossimo, della identica delibera a Pisa.

la giornata politica: di ieri ed oggi

Sono state le parole di baruzzi e moscardini, con un intervento sull'acqua, e le dichiarazioni dei partiti della sinistra a far scattare la reazione di domenici: non basta più un patto di fine mandato, ci vuole di più. Lui se ne è andato a Roma, nella sede del Pd, a passare la giornata della caduta di governo. Ora che il voto nazionale è più vicino, anche quello fiorentino potrebbe seguire. Non a caduta, come sostengono i maligni ed il centrodestra, per dare una prospettiva nazionale al futuro del sindaco, ma come effetto delle fibrillazioni che sicuramente, con le elezioni politiche in vista, scuoteranno la sinistra ed avranno ripercussioni nella vita amministrativa di Palazzo Vecchio. un anno di trabocchetti, questo è quello che sospetta Domenici. Da sinistra, nessuno conferma questa posizione e si ribatte invece che c'è un altro tentativo: uccidere il centrosinistra prima che l'Unione nacqua, il Pd correrà da solo.

oggi, giornata della rinviata riunione di maggioranza, sarò la diplomazia a cercare di arginare la volontà del sindaco. Ieri sera Cioni ha già riunito i suoi per essere pronti a tutte le evenienze.

I grillini sono pronti a presentarsi

Chi conosce il sindaco da quando era in Fgci, propende per l'ipotesi di elezioni anche a Firenze.

Per la cronaca: con la crisi del governo e l'assenza del ministro della giustizi, salta al prossimo anno il trasloco del Palazzo di Giustizia. Coggiola, l'assessore, dopo aver fatto lunedì scorso l'incontro con il sottosegretario Scotti, tornato a Firenze ha acceso la tv, visto che Mastella se ne andava e da allora, non ha avuto più notizie.

ps i vertici regionali del Pd non credono si vada a votare, ancora meno che lo faccia per proprie intenzioni personali. Perchè se è così, cazzo, non mi interessa. Dice un autorevole esponente del Pd con l'amore per il doppio turno.