giovedì 27 gennaio 2011

Le memorie condivise

"Il razzismo non è mai nuovo" Grande Paolini, grande La 7. E grande la ricostruzione dell'Ausmerzen, lo "sradicamento". Quanti genocidi, omicidi di massa, violenze collettive ci dimentichiamo di ricordare?

giovedì 20 gennaio 2011

botta e risposta

orgoglioso di essere il Presidente della Fondazione del Teatro del Maggio Fiorentino
Risposta
Giorgio Banditelli peccato che stia per chiudere.........3 ore fa

Senza commento 2...

Della serie: meglio di un trattato di sociologia.
volgarità spiccia che non è neanche tanto costruita o fantasiosa? Non è "Eyes wide
shut">

Senza commento

Mattteoli: "c'è un disegno contro Berlusconi". Delusi tutti quelli che si aspettavano video e foto...
(m.f.)

sabato 15 gennaio 2011

Ore 1.47

Stiamo ancora votando le mozioni...

venerdì 14 gennaio 2011

Il congresso per i dorsi del corriere

Approvata una mozione che chiede pari dignitá professionale, economica e di diritti dei giornalisti dei dorsi del Corsera. Investimenti , piani industriali, intese sulla multimedialità. La pari dignità passa anche da questo

Comincia il voto sulle mozioni

La delegazione toscana porta due mozioni. Una per spingere l'Fnsi a applicare contratti veri. Per far partire una vera vertenza nazionale di ritorno ad una professione dove  i diritti sono rispettati. Viene accolta come raccomandazione. La seconda dove si chiede di abbassare le quote di iscrizione per cassaintegrati disoccupati e chi vive in condizione di disagio viene accolta

E-Polis fallita. Siddi "le testate del gruppo siano date dal tribunale ai giornalisti"

La notizia arriva da Cagliari. Il tribunale ha dichiarato fallita E-Polis. Il segretario Fnsi Siddi parla di "editori farabutti" che hanno illuso con progetti illusori. Sostenere i giornalisti costerà all'Inpi 10 milioni di euro. Per questo Siddi rilancia l'idea di un fondo per la libertà di informazione costituito da fondi statali della categoria e delle fondazioni bancarie. Ma chiede anche che il tribinale decida "le testate di E-Polis vengano trasferite ai giornalisti"

giovedì 13 gennaio 2011

Storia e cronaca

Camusso: il pensiero lungo è scomparso ormai su tutto prevale la cronaca . Magari. Avolte sfugge anche la complessità della cronaca

Dal friuli al Sole

Garimberti (cdr sole 24 ore, oggi in sciopero) ricorda l'incapacità delle aziende editoriali di sfruttare le loro stesse potenzialità. Ma sembra abbia letto il blog: ricorda il fatto che le scuole hanno prodotto un numero esorbitante di iscritti all'ordine "siamo stati noi ad alterare il mercato del lavoro". Con questa offerta enorme (con la fame di lavoro, aggiungo) si è dato un'arma in mano agli editori.

Dal nord

Una riflessione corretta da parte di una collega del friuli. Lei lavora in un giornale cooperativo in lingua slovena. Fuori mercato, campa con i finanziamenti che "grillo vorrebbe togliere. Perchè per luo dovrebbero esserci solo i giornali che vendono, che rispondono alle logiche del mercato". E poi una riflessione corretta: siamo noi delle redazioni a non doverci piegare alla logica "da una parte giornalisti deskisti tutelati che fanno sfruttare collaboratori precari malpagati". Va aperta una stagione nuova, una vertenza nazionale sul lavoro autonomo nela professione. Ma guardando la realtà: quasi 110 mila giornalisti iscritti all'ordine sono un numero compatibile con il nostro paese?

mercoledì 12 gennaio 2011

La cruda realtà

Mille articoli, di 250 300 parole. 20 tag. Titolo . Sintesi. Link da trovare. Foto. Citazioni. archivio. Corrispettivo: 500 euro per tutto questo. 0,50:ad articolo. È un ordine di servizio di un sito internet di Vimercate citato dal presidente dell'ordine Iacopino. I ladri di sogni (in questo caso dei giovani sfruttati) sono anche ladri di verità. Se confindustria ha la dignitá di cacciare chi paga il pizzo è possibile che la fieg firmi con ordine e fnsi perlomeno un codice deontologico per intervenire sulle imprese editoriali che si comportano così? (dice iacopino)

La relazione

La relazione di Siddi mi è piaciuta. A partire dall'esigenza del riconoscimento della dignità professionale ed economica del lavoro di tutti i giornalisti. Ma ha posto anche il problema dei problemi: quello del futuro dei gruppi editoriali e della loro libertà dai grandi poteri forti. In primis, i grandi gruppi finanziari. È possibile che soggetti che possono essere più liberi come le fondazioni bancarie possano essere un nuovo volano del mondo editoriale? Bella proposta. Ma difficile

Relazione Siddi-Bennucci 1 a 0

Poi si è svegliato. Ma, scherzi a parte, la relazione è interessante. E il vero nodo è il nuovo modo di essere giornalisti tra multimedialità dispersione e concentrazione di gruppi editoriali

E Siddi cita come esempio...

Proprio l'incontro alla fieg delle edizioni locali del corsera

martedì 11 gennaio 2011

Ohi ohi. Ai ev a drim...

Oddio mio. Qui alberizzi ha criticato la riforma dello statuto (molte sono condivisibili), ha chiesto l'arrivo dei caschi blu a difesa della democrazia del aindacato (ripigliati). E un altro di senza bavaglio è partito con una citazione colta. Ai ev a drim. E simona fossati vuole le quote per i giovani. Ai av un altro rottamatore?

La proposta principale della riforma dello statuto

Diminuire il numero dei consiglieri nazionali. Questa è la proposta principale della riforma dello statuto. Per un sindacato federale che fatica a rappresentare una categoria non mi pare una buona scelta. Noi proponiamo di bloccare a due i mandati consecutivi. Per rinnovare il aindacato e coinvolgere di piú i giornalisti

La discussione sullo statuto non appassiona...

Ma proviamo a restare attenti